ࡱ > ^ ` ] q` bjbjqPqP t, : : $ f f f f 4 g i i i i i i $ h 6 + + + g + g + + + OC f # + K 0 + + + + ! d f f NO allaccordo che calpesta i diritti e rende massacrante il lavoro Il 28 giugno Camusso-Bonanni-Angeletti per Cgil-Cisl-Uil e Marcegaglia per Confindustria hanno dato vita a un accordo per il lavoro privato, definito avviso comune (osannato dal governo e da tutti i partiti presenti in parlamento!), il quale si basa sui seguenti punti: 1) accordi aziendali peggiorativi dei contratti nazionali nelle materie della prestazione lavorativa, degli orari e dell organizzazione del lavoro; 2) nessun diritto per i lavoratori di votare sugli accordi, che saranno votati solo dai componenti delle RSU, elette dai lavoratori, oppure da quelli delle RSA, nominate dalle segreterie sindacali; 3) accordi aziendali che potranno stabilire TREGUE, che vanno intese come obbligo per i sindacati firmatari di non proclamare scioperi, per non disturbare i piani delle aziende. Cera rimasto poco di democrazia, libert e diritti nei luoghi di lavoro. E cera rimasto poco di contenuti normativi e salariali significativi nei contratti. Ma laccordo del 28 giugno (che non tarder a fare da apripista a un analogo accordo per il pubblico impiego) ha voluto sferrargli il colpo finale! Il 15 gennaio 2009 Bonanni, Angeletti, Marcegaglia e il ministro Sacconi -Cgil di Epifani dissenziente- decisero un assalto frontale contro i lavoratori, firmando un accordo su regole forcaiole di contrattazione sindacale e spianando la strada a Marchionne che, ancora con Cisl e Uil, nel 2010 stracci il contratto nazionale a Pomigliano e Mirafiori, sostituendolo con un pacchetto di regole scritte da lui stesso e spacciate per accordo. Con larrivo di Camusso, sostenuta da una segreteria pronta a tutto, si salvi chi pu! Tanto che giunto subito l avviso comune, il quale non n pi n meno che la bella copia(!) dellaccordo del gennaio 2009. Un avviso comune, che stato respinto dalla corrente di minoranza (la Cgil che vogliamo) e dalla Fiom nazionale, il cui presidente del Comitato Centrale, Cremaschi, ha chiesto le dimissioni di Camusso. Prese di posizione nette contro laccordo del 28 giugno sono venute, inoltre, da molte fabbriche (anche con scioperi di protesta) e da Comitati direttivi provinciali Cgil, come quello di Brescia. Un coordinamento nazionale costituito da migliaia di delegati di RSU (non solo metalmeccanici, ma anche lavoratori di altre categorie; non solo Cgil, ma anche Cobas e altri sindacati di base) ha espresso giudizi di totale dissenso rispetto al cosiddetto avviso comune. Questaccordo va respinto con forza, perch un attacco senza precedenti contro chi lavora sotto padrone, per renderlo definitivamente inerme di fronte a chi sfrutta il suo lavoro. Ci ancora pi grave, nel momento in cui il governo attacca i lavoratori pubblici col blocco delle assunzioni e dei contratti fino al 2014 e ci attacca tutti con una manovra finanziaria da 60 miliardi di euro, consistente: 1) in drastici tagli di spesa alle Regioni, alle Province e ai Comuni per tutti i servizi di loro competenza; 2) nellistituzione generalizzata di ticket sulle ricette, sui medicinali, sulle analisi cliniche, sugli esami strumentali e sul pronto soccorso; 3) nellinnalzamento dellet pensionabile di fatto fino a 67 anni; 4) in tante altre rapine. In questa situazione, nei luoghi di lavoro si deve decidere di andare oltre le proprie appartenenze sindacali e di costruire organismi di unit alla base: comitati e coordinamenti, che diventino -su seri programmi di lotta- punti di riferimento per tutti i compagni di lavoro; che pretendano dai sindacati (Fiom, Cobas o altri che siano), o da spezzoni di sindacati usciti dal controllo delle segreterie, di stare fino in fondo dalla parte di chi intende battersi contro la resa incondizionata ai padroni, decretata dal sindacalismo ufficiale. questa lunit che serve ai lavoratori, perch davvero la loro unit, alternativa a quella Cgil-Cisl-Uil, concepita nel segno dellabbraccio sfrontato col sistema delle imprese. SABATO 16 LUGLIO ALLE ORE 18, PRESIDIO DI PROTESTA A COLTANO, DI FRONTE A VILLA MEDICI, OSPITE LA SINDACALISTA CAMUSSO Confederazione COBAS - Pisa r.i.p., via S. Lorenzo 38, Pisa, 15.7.2011; tel 050 563083 (riferimento del comunicato: Marcello Pantani, confcobaspisa@alice.it) & D E F - . V W Y k x ԾyfP