FIAT UCCIDE, MARCHIONNE RESPONSABILE !

FIAT UCCIDE, MARCHIONNE RESPONSABILE !

Con  gli occhi accecati dalla bolgia dei risultati elettorali , non fa notizia il tragico suicidio di un'operaia, Maria Baratto 47 anni  di Acerra,dipendente  Fiat-Pomigliano in cassintegrazione da 6 anni , deportata a Nola e angosciata dalla scadenza della CIG il prossimo al 13 luglio.

Purtroppo questo suicidio non è il primo tra  gli operai dello stabilimento FIAT di Pomigliano d'Arco e di Nola, ma il dramma è reso più acuto dal fatto che questa operaia, che faceva parte del Comitato Mogli degli Operai di Pomigliano d’Arco, già il 2 agosto 2012 aveva postato sul sito delle “donne operaie” un suo breve intervento scritto  riferito al precedente suicidio di un operaio della Fiat Pomigliano - Pino De Crescenzo,morto inpiccato - ed al tentato suicidio di un altro operaio sempre della Fiat di Pomigliano.

CON DOLORE E RABBIA, CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA DI MARIA BARATTO E AI SUOI COMPAGNI DI LOTTA

VICINANZA E CONTINUITA' D'IMPEGNO A FIANCO DEI LAVORATORI FIAT-POMIGLIANO,

DEI CASSINTEGRATI E DEPORTATI A NOLA, PER LA RIASSUNZIONE DEI LICENZIATI.

 

FERMIAMO QUESTA LUNGA SCIA DI MORTI

BASTA CON L'IMPUNITA'  DEL  COMANDO FIAT

LAVORO-REDDITO,SALARIO GARANTITO, PER TUTTI

 

Roma 26.5.14                     COBAS  LAVORO  PRIVATO

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