Contro il raduno leghista di San Miniato
Erano 300 giovani e meno giovani antirazzisti, contestato il raduno leghista a San Miniato. Sono arrivati in 300 da Pisa e dalla provincia di Firenze per contestare il raduno leghista a San Miniato. Un numero sproporzionato di Ps e CC in tenuta antisommossa ha impedito ai manifestanti di raggiungere il cimitero di san Miniato che dista poche centinaia di metri dal raduno della Lega. In cima al corteo un camion su cui sventolavano bandiere dei Cobas.
Il corteo è solo una parte della mobilitazione antirazzista che ha attraversato 
 la val d'Elsa negli ultimi 4 giorni tra dibattiti, tornei di calcetto 
 antirazzisti, cene e sportelli informativi. Una buona parte di queste 
 iniziative si sono tenute al centro sociale Intifada dove ha sede anche uno 
 sportello di consulenza della Confederazione Cobas
 La val d’Elsa antirazzista e solidale, i lavoratori che contestano
 le politiche liberiste di Bossi e di Tremonti che hanno regalato tanti soldi
 alle imprese e licenziamenti e cassa integrazione ai lavoratori, gli studenti
 che contestano la distruzione della scuola pubblica operata dalla Gelmini che
 poi destina con una legge truffa centinaia di migliaia di euro alla scuola
 leghista diretta dalla moglie di Bossi, i migranti a contestare la bossi fini 
 e le leggi sulla immigrazione che hanno violato i diritti umani. Tutti uniti 
 nel dire no alla Lega e alle sue politiche xenofobe, per ricordare che in Toscana
 non c’è alcun bisogno di un Cie, per ricordarlo ai leghisti ma anche al
 Presidente Regionale Rossi che vorrebbe aprirne uno a campi bisenzio.
 Sul territorio contrasteremo le politiche razziste e liberiste, una 
 resistenza al Governo che continuerà nei prossimi mesi
 
 Confederazione Cobas
  
18-09-10

 
            
    
    
    