INIDONEI - La mobilitazione continua

INIDONEI   - La mobilitazione continua

Sit-in  di protesta sotto le sedi dei partiti

Presidi sotto i ministeri dell’istruzione, della funzione pubblica, dell’economia

 Dando seguito a quanto deciso nel riuscito convegno Cesp del 15 settembre scorso, i  docenti inidonei si sono ritrovati, nel pomeriggio di oggi, 19 settembre, a Roma, per fare il punto della situazione. Nell’incontro circa 40 persone hanno dimostrato ancora la ferma volontà di non recedere nei confronti di una manovra economica che sta opprimendo docenti malati che svolgono una funzione centrale nelle scuole assicurando l’apertura delle biblioteche e dei laboratori, così come il supporto didattico per la realizzazione dell’offerta formativa. I docenti hanno dato un giudizio complessivamente positivo sull’impatto che ha avuto la loro partecipazione alla trasmissione ‘Quinta colonna’.

Il tentativo di oscurare la piazza romana, che nella trasmissione si è dimostrata la più tenace nel contestare la politica dei tagli, delle tasse e degli sprechi, non è infatti riuscito. Così, nonostante la conduzione del format televisivo abbia impedito di dare spazio adeguato alla problematica dei docenti inidonei, degli ATA precari e degli insegnanti tecnico pratici ex enti locali, la notizia di quanto sta accadendo ha ‘ bucato’ lo schermo, come dimostrano i numerosi contatti con la sede Cobas che si sono registrati e continuano a registrarsi in queste ore.  Per questi motivi nella riunione odierna si è deciso di continuare la protesta organizzando presidi anche sotto le sedi dei maggiori partiti italiani di “ governo”, fino al prossimo Convegno nazionale Cesp, così come deciso il 15 settembre scorso.

L’assemblea ha proposto anche che il nuovo incontro nazionale si svolga venerdì 12 ottobre a Roma, in modo da poter dar luogo, nell’arco della stessa giornata, ad azioni di protesta sotto i dicasteri interessati alla firma del decreto interministeriale che dovrà attuare la deportazione dei docenti nei profili ATA. Gli insegnanti e i precari amministrativi e tecnici chiederanno di essere ricevuti sia dai rappresentanti dei partiti che dai ministri Profumo, Patroni Griffi e Grilli, per porre finalmente fine a quella che sta diventando una vera e propria ossessione vessatoria dagli inquietanti risvolti autoritari.

Mobilitazioni previste

  • 26 settembre/3 ottobre presidi presso le sedi dei maggiori partiti di ‘governo’
  • 12 ottobre incontro nazionale a Roma e azioni di protesta sotto i ministeri dell’Istruzione, della Funzione Pubblica, dell’Economia.

 

Anna Grazia Stammati

( esecutivo nazionale cobas)

 

Roma, 19 settembre 2012

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

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