ACCORDO SEPARATO CCNL METALMECCANICI FIRMATO DA FIM-UILM

ACCORDO SEPARATO CCNL METALMECCANICI  FIRMATO DA FIM-UILM

ORA LO SCIOPERO GENERALE DEL 23 OTTOBRE !

Questo in sintesi “ il contratto triennale”, l’affare fatto dai padroni a scapito dei metalmeccanici complici Fim-Uilm !

  • Aumento retributivo di 110 euro per il 5° livello. La prima tranche dell’aumento - 28 euro lordi - sarà in busta da gennaio 2010, la seconda sarà di 40 euro lordi dal 2011 e la terza di 42 euro lordi nel 2012- pari a 76 euro netti al 5° livello e solo nel 2012 !
  • 15 euro in più –pari a 11 netti– per quanti non hanno contrattazione aziendale ( 82%)
  • “Fondo di Solidarietà”: carrozzone sindacati–padroni finanziato anche dai lavoratori.

Fismic e Ugl non hanno firmato solo perché esclusi della gestione dei fondi pensionistici “Cometa” che oggi il padronato si spartisce con i sindacati concertativi FIOM-FIM-UILM.

La Fiom accusa il colpo – dice che è un golpe – ma se i lavoratori accettano, si arrende !

A QUESTO GIOCO DELLE PARTI I COBAS NON CI STANNO !

I Cobas hanno detto chiaro e tondo che il tutto discende dall’arrendevolezza di tutti i sindacati concertativi, Cgil inclusa.

Abbiamo denunciato la scelta filogovernativo-padronale di Cisl-Uil e l’atteggiamento dilatorio della Cgil, che a fronte all’accordo separato sulla “ riforma contrattuale”, di fatto nel 90% delle piattaforme contrattuali di categoria accetta la “ triennalità” e limita le richieste salariali.

Abbiamo criticato le posizioni formaliste della Fiom che, ben sapendo che si sarebbe arrivati all’accordo separato di Fim-Uilm-Padronato, poco o nulla hanno opposto per contrastarlo.

Invece c’è bisogno di fronte alla crisi occupazionale, alla penuria salariale, alla precarietà e disoccupazione diffuse, di una linea di lotta quotidiana e generalizzata, mantenendo il massimo sforzo in difesa dei lavoratori in lotta contro la chiusura delle fabbriche, i licenziamenti, la cassintegrazione.

Sollecitiamo la convocazione delle assemblee e del referendum per sconfessare l’imbroglio, negandogli la validità “erga omnes”.

Da tempo s’impone la necessità dello Sciopero Generale, su una piattaforma tesa a rivendicare il finanziamento dei bisogni dei lavoratori e della popolazione , piuttosto che le banche e le spese militari. Una vertenza collettiva che leghi la difesa dell’occupazione a scelte energico-ambientali-infrastrutturali per far decollare il paese, che realizzi aumenti salariali e pensionistici come sostegno al reddito e volano della ripresa, che tuteli e potenzi i beni comuni (acqua,energia,trasporti,scuola, sanità) contro la speculazione privatista, che accolga e integri gli immigrati anche per contrastare la piega securitaria e xenofoba imposta alla società.

I Cobas e le altre O.S. del Patto di Base , a questa diffusa esigenza hanno corrisposto chiamando allo Sciopero Generale il 23 ottobre con manifestazione nazionale a Roma, consapevoli che ben altro peso e rapporto di forza si potrebbe esercitare se altre forze sindacali e sociali comincino a passare dalle parole ai fatti, per contrastare la politica affamatrice e disgregatrice del governo.

Roma 16 ottobre 2009

COBAS LAVORO PRIVATO – CONFEDERAZIONE COBAS

Roma, viale Manzoni 55 - Tel 0670452452 - Fax 0677206060 – email cobas@cobas.it

scarica l'allegato

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

Guarda gli interventi del Convegno

locandina WEB
Continua