CAMPAGNA CONTRO L’ILLEGALITA’ E IL COLLABORAZIONISMO NELLE SCUOLE

CAMPAGNA CONTRO L’ILLEGALITA’ E IL COLLABORAZIONISMO NELLE SCUOLE

Contro i gravissimi tagli a posti di lavoro, scuole, classi, ore di lezione

Contro l’espulsione dei precari

NON COLLABORARE ALLA DISTRUZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA, OPPONITI ALLE DECISIONI ILLEGALI DEI DIRIGENTI SCOLASTICI

I colleghi precari/e, per difendere il lavoro e la scuola pubblica, sono in lotta da mesi con cortei, sit-in, occupazioni di USP e di tetti simbolici. La loro assenza nelle scuole sta danneggiando la qualità dell’istruzione e comportando aumenti pesanti e ingiustificati dei carichi di lavoro per tutti i docenti ed ATA. Ma ad immiserire ulteriormente l’istruzione pubblica contribuiscono in maniera enorme le decisioni dei dirigenti scolastici, illegali alla luce delle normative vigenti e di recenti circolari e Note ministeriali, sulla assegnazione di cattedre extralarge oltre le 18 ore frontali alle medie e alle superiori, sull’uso delle ore delle ex-compresenze alle elementari, sulla copertura delle assenze brevi, sulla formazione di classi extralarge con un numero di alunni al di fuori di ogni normativa e in spregio a leggi e regolamenti sulla sicurezza nelle scuole.

La situazione è insostenibile, invitiamo docenti ed ATA a non collaborare alla distruzione della scuola pubblica e ad avviare una decisa mobilitazione scuola per scuola per garantire:

alle Medie e Superiori

1) il rispetto e l’effettiva applicazione da parte dei dirigenti della Nota MIUR 14991 del 6 ottobre, che prevede la nomina dei supplenti per assenze inferiori a 15 giorni, qualora non si riesca ad usare le soluzioni normative possibili e cioè il personale a disposizione fino al completamento delle 18 ore o la presenza di docenti disponibili all’orario aggiuntivo fino al massimo di 24 ore.

Ricordiamo che è illegale: a) suddividere gli studenti in altre classi; b) affidare la sorveglianza ai collaboratori scolastici; c) posticipare l’entrata e anticipare l’uscita delle classi; d) utilizzare le ore formate con il recupero di 10 minuti, in caso di ore da 50 minuti scelte per motivi didattici; e) utilizzare per le supplenze gli insegnanti di sostegno; f) non nominare i supplenti perché sono finiti i fondi appositi (cfr. Nota MIUR 3545 del 29 aprile 2009).

2) il rifiuto delle cattedre extralarge, cioè delle cattedre che superano le 18 ore di insegnamento frontale.

alle Elementari

1) il rispetto da parte dei dirigenti della normativa (CCNL 2007; circ.minist. 38 del 2 aprile 2009; CCNI 26 giugno 2009) in merito all’utilizzazione delle ore di insegnamento eccedenti l’orario frontale (ex-compresenze) delle maestre, che prevede che sia il Collegio docenti e non il dirigente a decidere di tale utilizzazione e che prioritariamente tali ore siano impegnate per il recupero e l’arricchimento dell’offerta formativa e non per il completamento organici o le supplenze;

2) il ritiro dell’orario “spezzato”;

3) la nomina dei supplenti per assenze inferiori ai 5 giorni.

in tutte le scuole

1) il rigetto delle classi extralarge, del sovraffollamento ogni anno crescente di classi ed aule, che impoveriscono la didattica e non rispettano la normativa sulla sicurezza, esponendo a grave rischio studenti, docenti, ATA, scuole;

2) il rifiuto di accettare alunni/e provenienti da altre classi (lo “smistamento”), perché aumenta l’affollamento di classi ed aule e non garantisce il diritto allo studio;

3) il diritto all’ora alternativa per gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione.

Le sedi e le RSU Cobas forniranno tutto il supporto informativo, tecnico, giuridico e sindacale necessario in questa decisiva battaglia in difesa della scuola pubblica, della qualità dell’insegnamento, dei posti di lavoro per docenti ed ATA, dei precari/e, delle condizioni di studio e di lavoro per tutto il popolo della scuola pubblica. Contatta le sedi Cobas per combattere le illegalità nella tua scuola.

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Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

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