La marcia NOTAV del 28 luglio da Giaglione a Chiomonte

La marcia NOTAV del 28 luglio da Giaglione a Chiomonte

Dopo un’intera settimana di posti di blocco e fermi sulle statali e nei paesi,  per  la manifestazione del 28 il clima sì è fatto ancor più pesante: zona rossa per tutta l’area del cantiere, l’area del campeggio è stata inaccessibile in auto per l’intera giornata,

divieto di passaggio sulle strade di accesso alla zona del campo sportivo a Giaglione, tranne una stradina, dove il posto di blocco ha perquisito le auto, identificando i manifestanti che andavano al concentramento dell’inizio marcia.

Per rendere ancora più strenuo il percorso della marcia, la polizia ha perfino impedito il passaggio sul ponte sul Clarea Ma migliaia di valligiani e solidali si sono inerpicati in alto guadando il fiume a monte, anche i bambini piccoli sono passati tra salti d’acqua e rocce. Ed infine la manifestazione è riuscita a terminare al campeggio della Centrale.

Nonostante l’occupazione militare e la manipolazione terrorista dei mass- media migliaia di persone hanno ancora una volta dimostrato che la resistenza del popolo valsusino, con un fronte sempre più allargato e compatto di solidali, è vincente.

Significativa la presenza dei Cobas e Rsu torinesi: il sempre militante Cobas di Mirafiori, quelli delle Acciaierie Beltrame, Azimut, Arcese Trasporti e compagni/e del Cobas Sanità, della Scuola e della Ricerca.

Confederazione CobasTORINO

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Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

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