Firmata Convenzione Ministero - Agenzia delle Entrate 2009 - 2011
E’ stato siglata il 7 luglio la Convenzione tra Ministero Economia e Finanze eAgenzia delle Entrate per il periodo 2009 -2011 ed è apparsa, guarda caso,sul sito intranet dell’Agenzia solo i primi di agosto.
La calura estiva e il periodo di ferie ha fatto calare un totale silenzio su questo passaggio politico, che se lo vediamo dal punto di vista nostro e dalla parte dell’interesse del personale è un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro.
Senza perderci in ghirigori ammalianti ci “accorgiamo” che i carichi di lavoro, in un forsennato crescendo produttivo, aumentano considerevolmente partire dal 2009 sino alla fine del 2011. In questo lasso di tempo l’Agenzia prevede un pensionamento di 3800 unità di personale, a fronte del qual saranno assunti e immessi in ruolo 1180 lavoratori nel 2009 e 1800 nel 2010.
Tradotto in numeri, ci saranno meno lavoratori nell’Agenzia che avranno invece carichi di lavoro e obiettivi produttivi molto più “sfidanti”, come piace declamare all’amministrazione e ai sindacati concertativi più allineati.
E anche il diritto alla carriera e il riconoscimento delle mansioni svolte viene vanificato con soli 2000 passaggi d’area dalla seconda alla terza area (1000 nel 2010 e 1000 nel 2011). Viene “cadenzato” il sistema incentivante, a partire dal 2008, con un acconto del 70% entro il 28 febbraio di ogni anno e il saldo rimanente entro il 1 luglio, per il 2009 il 70% di acconto in due rate al 31 luglio e 30 novembre.
“Peccato” che alla data odierna manchi la quantificazione e la corresponsione delle risorse cancellate da un anno, lasciando il tutto al buon cuore della coppia Brunetta – Tremonti. E non vogliamo “affondare” troppo sulla modalità di calcolo della quota incentivante spettante che sarà frutto della bizzarria dell’interpretazione e dell’applicazione degli indicatori e del punteggio sintetico di risultato.
Crediamo, dunque, che, dopo il disastroso avvio delle Direzioni Provinciali, questa Convenzione è un altro peggiorativo tassello nell’attacco frontale ai lavoratori dell’Agenzia delle Entrate.
Attacco che da settembre come Cobas e come sindacalismo di base saremo impegnati a controbattere, mettendo in campo iniziative sindacali adeguate, senza escludere anche mobilitazioni generali.
