“ FIAT VOLUNTAS TUA “

Marchionne

Fiat-Marchionne ordina , Bonanni/Cisl – Angeletti/Uil eseguono!

E oplà il gioco è fatto ! Il 29 settembre Cisl-Uil hanno accondisceso a quanto Marchionne ordinava, sottoscrivendo “ le deroghe” al CCNl 2008-2011, il famigerato “ art.4 bis” con il quale il padronato può superare in peggio le normative contrattuali .

Era da un pezzo, dal 1962 / p.za Statuto a Torino, che non si assisteva ad uno spettacolo così infame!

Il padrone prepotente e i sindacati venduti , che cooperativamente azzerano i diritti dei lavoratori, conquistati con tanta fatica e lotte negli anni ’70.

Hanno voglia di dire i venduti Cisl-Uil, che: 1) il diktat Marchionne vale solo per Pomigliano ; 2) non è la prima volta che si fanno”deroghe padronali” al CCNL (pattuite anche con la Cgil), 3)” è il prezzo da pagare per mantenere il lavoro ; 4) “ i diritti ci sono solo se le fabbriche stanno in piedi, senza le fabbriche non ci sono diritti”.

La loro complicità entusiasta sta li a dimostrare in quale conto tengono i lavoratori ! Trattati come ostaggi al solo fine della riproduzione del profitto, moderni schiavi !

Quand’è che i loro iscritti , i lavoratori tutti, si ribelleranno ?! Rompendo le catene che li legano al ricatto del lavoro e a questi caporali ??!

Tempi difficili per i lavoratori ! Tempi duri, in assenza di una opposizione sociale, di programmazione economica,di stato di diritto, di democrazia .

Tempi facili per i padroni ! Che con la scusa della crisi fanno il comodo loro fregandosene di Contratti-Leggi-Costituzione ! Riducendo al minimo il costo del lavoro attraverso tutte le forme della precarietà, negando i diritti “ in fabbrica la legge sono io “, producendo in regime di paura e caserma dove primeggiano ritorsioni salariali,provvedimenti disciplinari e licenziamenti !

Con le “ deroghe” apportate al CCNl, Federmeccanica ordinerà a tutte le aziende associate di firmare fabbrica per fabbrica accordi separati, nonostante la vigenza del contratto fino al 31/12/2011 e gli opportuni ricorsi alla Magistratura da parte dei lavoratori .

In tutto il Gruppo Fiat, Marchionne farà altrettanto, avendo a disposizione OO.SS. compiacenti !

A POMIGLIANO, DA GENNAIO 2011 MARCHIONNE - prima ancora di investire e produrre la promessa Panda - RENDERA’ ESECUTIVO IL PASSAGGIO DEI LAVORATORI ALLA NEW . CO . Visto quanto già ottenuto con : 1) il diktat” si lavora alle mie condizioni ; 2)la nascita della “ New Co” ; 3) l’accordo separato sulle “ deroghe” al CCNL.

Questo verrà imposto ai lavoratori con il putrido scambio : “ prima la firma delle dimissioni volontarie dalla vecchia Fiat, poi la firma della lettera di assunzione nella “New.Co.” alle condizioni del diktat Marchionne, prendere o lasciare !

Sotto il ricatto della perdita del posto di lavoro purtroppo tutti saranno costretti a piegare la testa, fermo restando che è possibile non firmare, denunciando e portando in Tribunale il rifiuto del ricatto Fiat-Marchionne !

SAREMO A FIANCO DEI LAVORATORI IN OGNI CASO !!

Continuando a scioperare dove si produce, rifiutando i sabati lavorativi e altre disposizioni non contrattuali, mantenendo lo stato di agitazione almeno fino allo sciopero dell’intero Gruppo Fiat.

Il 15 ottobre i Cobas hanno indetto lo sciopero nazionale dei lavoratori della scuola per contrastare la dilagante precarietà e il declassamento dell’istruzione pubblica : dove è possibile facciamo coincidere gli scioperi aziendali, nel comune impegno contro disoccupazione e perdita del welfare.

SI IMPONE – a fronte di una disoccupazione che va oltre il 10% ( di cui 50% donne e 35% giovani),di licenziamenti-ridimensionamenti-delocalizzazioni ( vedi Fiat,Fincantieri,Finmeccanica, Ariston, Vinyl e tante altre) LA NECESSITA’ DI RICOMPORRE QUESTA FRAMMENTAZIONE IN UNA UNICA VERTENZA GENERALE PER L’OCCUPAZIONE, IL REDDITO, I DIRITTI, LA DIGNITA’.

Roma 1 ottobre 2010

COBAS LAVORO PRIVATO- CONFEDERAZIONE COBAS

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

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