LA SPENDING REVIEW ENTRA A GAMBA TESA NEL MINISTERO DELLA DIFESA

LA SPENDING REVIEW ENTRA A GAMBA TESA NEL MINISTERO DELLA DIFESA

Pensavamo o meglio speravamo che la spending review di cui tanto si parla avesse risparmiato il ministero della Difesa, già sottoposto a dura ristrutturazione attraverso la Legge Delega approvata, invece NO, subiremo come gli altri Ministeri il taglio degli organici del 10% + 20% dei dirigenti ma a differenza degli altri continueremo anche per gli anni prossimi a subire ulteriori tagli fino al numero di 10.000 in 10 anni.

Siamo al 4° taglio di organici in questo Ministero dal 2008 ad oggi con una perdita di quasi 12.000 posti in organico. 

ABBIAMO PERSO 12.000 POSTI DI LAVORO ED OGGI CON LA RIDUZIONE DI ULTERIORI 3000 POSTI DI LAVORO ARRIVEREMO AD UN ORGANICO ENTRO IL 2012 DI POCO SUPERIORE A 27.000 MENTRE LE PRESENZE REALI SONO POCO OLTRE LE 29.000

Oggi avremo, per la prima volta, esuberi reali (NEL MIGLIORE DEI CASI CIRCA 2000) cioè qualche nostro collega, o noi stessi, potremo essere vittime della mobilità (leggasi perdita del posto di lavoro).

Le procedure per la individuazione degli esuberi sono lineari, anche se complesse:

1. Espulsione di tutti coloro che hanno maturato i requisiti al pensionamento con il vecchi sistema pensionistico (ante Fornero) al 2014.

2. Mobilità verso altre amministrazioni pubbliche se esistono le disponibilità

3. Gli eventuali rimanenti esuberi verranno posti in cassa integrazione per 24 mesi all’80% dello stipendio tabellare escluse le varie indennità. Proroga di ulteriori 24 mesi solo per chi è prossimo alla pensione

4. In caso di indisponibilità (oggettiva o soggettiva) alla ricollocazione in altre amministrazioni: LICENZIAMENTO

 

Detto ciò vale la pena fare alcune considerazioni di carattere specifico:

• occorrerà verificare le nuove definizioni organiche per profilo, per area geografica e per Ente. E’ forte il rischio di perdere una gran parte di professionalità tecniche che non consentirebbero di svolgere le attività istituzionali attribuite agli enti, la conseguenza sarebbe una ulteriore forte e definitiva esternalizzazione delle attività;  

• dovremo porre massima attenzione ai decreti di ristrutturazione/accorpamento/soppressione di Enti, Amministrazioni Centrali e Direzioni Generali. Alcune aree depresse del paese si troverebbero ad affrontare con estrema difficoltà il reimpiego del personale presso altre amministrazioni; 

• quali saranno gli sviluppo del disegno di legge per la riqualificazione degli appartenenti alla 1^ area (ex 3 livelli), che vale la pena ricordare già oggi sono in gran parte esuberi secondo le vecchie tabelle organiche. Se non viene approvata in fretta la legge saranno consideratituttiesuberi?

 

Queste sono soltanto poche considerazioni che sorgono spontanee di fronte a tanto accanimento di questo governo contro i dipendenti pubblici e nello specifico contro i dipendenti della difesa che come al solito vivono situazioni di vera e propria discriminazione anche nei confronti di coloro che operano accanto a noi tutti i giorni. Infine una semplice domanda,ma sono proprio necessari i 92 F35 TANTO CARI AL NOSTRO MINISTRO E A QUESTO GOVERNO?

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

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