E' nato il Cobas al comune di Venezia

cobasVENEZIA

Ora basta: gli autorganizzati diventano COBAS

Lo sforamento del patto di stabilità per Venezia è ormai sempre più vicino. Le conseguenze per la Città e per i dipendenti del Comune saranno ancora più pesanti dei tagli già attuati dal Commissario Zappalorto.

Di fronte a questa situazione, all’inadeguatezza dei sindacati confederali e delle RSU del Comune di Venezia, forti del grande risultato dei no nel recente referendum interno ai dipendenti comunali, il comitato dei lavoratori Autorganizzati ha deciso di rompere gli indugi e si è costituito insindacato di base Cobas Pubblico Impiego.

Il CoBas Comune di Venezia si propone come obiettivo primario quello di costruire  dal basso un percorso di iniziativa sindacale partecipato e unitario per difendere realmente i diritti e gli interessi generali di tutte le lavoratrici e lavoratori dipendenti di ruolo e precari; ma anche per opporsi in modo concreto alle politiche di attacco agli enti locali e ai beni comuni, che perseguono come unico obiettivo la privatizzazione dei servizi, la svendita dei beni pubblici, la sottrazione dei diritti dei lavoratori e dei cittadini tutti, a beneficio di interessi di pochi speculatori finanziari che, con il pretesto della “crisi”, stanno incrementando i propri profitti.

Di fronte alla gravissima situazione nella quale si trova il Comune di Venezia, le forze politiche che hanno amministrato fino a ieri fanno “orecchie da mercante”;  RSU, Cgil, Cisl, Uil, CSA, dopo aver annientato le poche tutele contenute nel contratto decentrato, ora  cercano in tutti i modi di anestetizzare i lavoratori facendo loro credere che come sempre tutto si risolverà per il meglio. Invece la realtà è drammatica, i primi a pagare saranno i dipendenti comunali con un taglio pesantissimo del salario accessorio, e i precari per i quali il rinnovo del contratto diventa ormai un miraggio.

Soprattutto quello che sindacati confederali e partiti non vogliono vedere è che la Città di Venezia, con le scelte antidemocratiche calate dal commissario governativo, è ormai diventata il laboratorio per sperimentare politiche da massacro sociale imposte dal Governo e dalla Troika europea.  D’altra parte proprio gli  Enti Locali stanno diventando uno dei principali nodi al centro dello scontro sociale dentro la crisi:  obiettivo dichiarato dei mercati finanziari  è infatti appropriarsi  del “tesoretto” in mano ai Comuni in termini di territorio, beni immobiliari e servizi pubblici locali loro territorio per avere nuovi assets finanziari sui quali speculare.

di privatizzazione. La prospettiva è molto difficile e per uscirne è fondamentale iniziare a coniugare gli interessi dei lavoratori  con quelli della Città e di chi la vive e non di chi la sfrutta.

Ed è per questi motivi che i lavoratori aut organizzati hanno deciso di dare vita al CoBas Comune di Venezia,  impegnandosi fin da subito per riconquistare un loro ruolo da protagonisti nelle scelte che riguardano non solo la qualità del proprio lavoro, ma anche dei servizi alla città per la quale operano e nella quale vivono. E per la neonata formazione sindacale di base il primo vero banco di prova saranno le elezioni RSU della prossima primavera.

2014 12 21 la Nuove e Gazzettino su Cobas in Comune di Venezia

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

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