Agenzia delle Entrate di Roma, lo sciopero spartiacque del 22 gennaio.

sciopero

L'Agenzia delle Entrate nel suo percorso da carrarmato, attraverso unilaterali ordini di servizio, 

è “impegnata” in un attacco senza precedenti all’orario di lavoro e di servizio dei 2 mila dipendenti degli uffici romani e della provincia, con una riduzione della flessibilità dell’orario, una manomissione del diritto alla pausa pranzo, un aumento indiscriminato di turni e carichi di lavoro agli sportelli del front office, tutto in cambio di qualche spicciolo salariale, per giunta pagato ad ore.

Tutto questo nel solco nazionale della spending review, grazie alla quale sono stati cancellati da un pezzo rinnovi contrattuali e progressioni/avanzamenti di carriera, mentre il personale  è ridotto del 14% e mentre decine di uffici vengono tagliati in tutta Italia, col silenzio/assenso del panorama istituzionale e sindacale concertativo.

Lo sciopero del 22 gennaio è uno sciopero spartiacque.

Da una parte l’amministrazione e chi l’ha assecondata colpevolmente con la firma degli accordi nazionali e di quello locale della DP1 o di chi pur non sottoscrivendoli non ha messo in campo nessuna iniziativa di contrasto e di dissenso, Ponzio Pilato docet.

Dall’altra i lavoratori che, se non si opporranno, subiranno totalmente le conseguenze di questi ordini di servizio sull’orario, col rischio di una porta ancora più spalancata per prossime “iniziative unilaterali” dell’amministrazione.

La posta in gioco è, quindi, altissima !

Partecipiamo compatti allo sciopero del 22 gennaio dalle 11 alle 13 e al presidio di protesta alla Direzione Regionale,

per il ritiro degli ordini di servizio.

 

PER UNA SOCIETA' DEI BENI COMUNI

Una giornata di dibattito sul libro di Piero Bernocchi
OLTRE IL CAPITALISMO
Discutendo di benicomunismo, per un’altra società.

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